È comune pensare che l’allattamento al seno sia la pratica più naturale del mondo ma non è altrettanto condivisa e diffusa l’idea che per avviare un allattamento sereno è fondamentale conoscerne le dinamiche per sapere come agevolarlo e sostenerlo.
Per questo ho pensato di scrivere una GUIDA sull’argomento che possa aiutarti a comprendere cosa davvero devi fare se vuoi avere successo nel tuo allattamento con consigli pratici inclusi!
Pronta a scoprire tutto? Perfetto, non vedo l’ora di condividere la mia esperienza.
Ti dico subito cosa penso: allattare è bellissimo ma non è così semplice!
A me ad esempio quest’esperienza mi ha colta completamente impreparata e presa davvero alla sprovvista.
Devo premetterti che sono stata molto fortunata perché non ho mai avuto alcun tipo di problema serio (come ragadi o mastiti).
Tutto si è avviato in modo molto sereno già subito dopo il parto.
All’inizio il capezzolo, non abituato alla dinamica, può far un pochino male anche se l’attacco del bambino è corretto e la tua posizione è giusta, ma non ti preoccupare: quando passeranno i mesi non sentirai davvero più nulla (fidati, anche io non ci credevo quando me lo dicevano).
Quindi, allattare al seno è naturale ma non è semplice: richiede supporto, aiuto, amore, sostegno da parte di chi ti starà vicino!
Anche perché devi sapere poi che le linee guida ufficiali sull’allattamento consigliano un allattamento esclusivo (senza aggiunta di alcuna integrazione o latte artificiale) fino ai 6 mesi di vita del bambino. Insomma… un bel traguardo da raggiungere!
Ma veniamo ora ai miei consigli pratici più utili da sapere prima della nascita per avviare un allattamento al seno in modo sereno.
Allattamento al seno: i falsi miti da NON ascoltare
Iniziamo con quello che non ti serve proprio sapere!
Quando si parla di allattamento al seno si rischia d’incappare in luoghi comuni o falsi miti che davvero non si possono sentire.
Te ne dico 2 che voglio davvero sfatare:
- “Potresti non avere latte”
Mia mamma mi ha sempre detto che a lei è successo così: non aveva abbastanza latte per allattarmi al seno.
Io sono stata allattata quindi da subito con latte artificiale. Erano gli anni ’80 e dopo ho scoperto che la maggior parte dei nati in quel periodo sono stati tirati sù a latte artificiale. Sarà un caso?Non lo so, io so so solo che quello che ho imparato dopo leggendo e documentandomi sull’argomento è che ogni mamma è in grado di produrre il latte, tranne rarissimi casi.
E il modo per dosare o incrementare la produzione di latte è proprio insita nelle dinamiche dell’allattamento a richiesta, cioè il bambino deve essere attaccato al seno ogni volta che lo desidera (anche di notte).In questo modo, grazie alla suzione, il latte arriverà nella quantità e qualità necessaria al suo personale fabbisogno.
- “Togli alcuni cibi perché fanno male al bambino”
Anche durante l’allattamento vale sempre la regola della dieta sana ed equilibrata (ovviamente puoi re-introdurre i cibi crudi, come la verdura fresca, senza curarti troppo di lavarli meticolosamente come facevi prima!)Quindi non è necessario evitare cibi particolari.
Il bambino conosce già gli odori e i sapori di ciò che eri abituata a mangiare nell’ultimo trimestre di gravidanza ed è importante per lui mantenere le abitudini.L’alcol se puoi invece evitalo. In alternativa assumilo con molta moderazione, perché passa nel latte ed ha effetti negativi sul sistema nervoso del bambino, sedandolo e rendendolo meno attivo.
Ricordati bene che in caso tu abbia assunto 1-2 unità alcoliche (1 unità = a circa 12 grammi di etanolo, che sono contenuti in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione, in una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico) devi aspettare almeno 2-3 ore prima di allattare.
Allattamento al seno: gli 8 grandi benefici che devi conoscere
I benefici dell’allattamento al seno per mamma e bambino sono davvero tanto.
Ti dico subito gli 8 che mi hanno colpita:
- Fornisce al bambino protezione contro allergie e asma o malattie virali come raffreddore, polmonite, influenza e virus dello stomaco
- Per il bambino riduce il rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti, obesità, leucemie, malattie cardiovascolari e sindrome della morte in culla (SIDS) e di patologie più serie (come diabete e asma)
- Per la mamma riduce il rischio di sanguinamento post parto e di patologie come cancro al seno, alle ovaie e all’utero
- Offre la nutrizione perfetta e fornisce una fonte di comfort fondamentale per il neonato
- È un alimento completo, sempre della quantità e temperatura giusta, adatto alla crescita del tuo bambino in tutte le sue fasi
- È comodo e sempre pronto (no levatacce notturne o lunghe attesa per la preparazione del latte)
- Ti fa risparmiare centinaia di euro rispetto al costo del latte artificiale
- Ti aiuta a riprendere la linea più velocemente dopo la gravidanza
Allattamento al seno: quello che davvero ti serve per prepararti
Allattare al seno non è una passeggiata, non ho paura di dirtelo!
Anzi, è importante che tu lo sappia per metterti in guardia.
È un’esperienza bellissima che ti consiglio, di cui custodirai un ricordo meraviglioso per tutta la vita, ma allo stesso tempo è una pratica che ti assorbirà totalmente, sia fisicamente sia mentalmente.
E quando anche le cose fisicamente andranno per il meglio, come è successo a me, psicologicamente ci sarà sempre un pensiero di inadeguatezza (o peggio) che ti passerà per la mente.
Io ricordo vivamente la sensazione di “oppressione” che sentivo.
Non ero più in grado di gestire il mio tempo. I miei ritmi non esistevano più: facevo tutto in funzione di mia figlia.
E questo onestamente mi ha pesato.
Ma non ho mollato!
Ho studiato e mi sono documentata e ho portato avanti l’allattamento settimana dopo settimana fino a raggiungere tutti i miei obiettivi.
Il traguardo che mi ero prefissata è stato quello dell’allattamento esclusivo a 6 mesi.
Poi, mi sono lasciata guidare dalle esigenze di mia figlia.
Tanto che anche la fine dell’allattamento al seno è stata decretata da lei: 1 anno e 2 mesi esatti dopo la sua nascita, si è naturalmente dimostrata non più interessata all’argomento e abbiamo smesso in tutta serenità (senza però farci mancare dei morsetti!).
Ecco perché ti dico: “preparati”. Io non l’ho fatto prima e mi sono arrangiata strada facendo.
Ma se stai leggendo questa mia GUIDA, puoi farlo!
La prima cosa che ti consiglio per prepararti è di seguire un CORSO ONLINE DEDICATO ALL’ALLATTAMENTO AL SENO.
Pratico e comodo, in poche ora saprai davvero tutto sull’argomento! Un bel vantaggio davvero.
Io ti consiglio quello della mia ostetrica preferita, Viviana Presicce, “PREPARIAMOCI AD ALLATTARE”, un corso della durata di 3 ore che ti fornirà tutti gli strumenti e le informazioni che ti servono per comprendere la dinamica dell’Allattamento al seno, prevenirne e/o risolvere i problemi che potrebbero insorgere.
Ti ricordo che al momento dell’iscrizione puoi usufruire di uno sconto del 10% riservato alle lettrici di questo blog inserendo il codice sconto: utileingravidanza
Se vuoi dare uno sguardo anche a tutti gli altri percorsi creati da Viviana qui trovi tutto.
La seconda cosa che ti consiglio sono invece delle buone letture: 5 LIBRI CHE DEVI ASSOLUTAMENTE LEGGERE PRIMA DELLA NASCITA.
Allattamento al seno: quello che ti serve avere pronto da utilizzare
Veniamo ora alle cose più pratiche che proprio non puoi non aver già preparato.
1) Un buon cuscino per l’allattamento
Davvero fondamentale!
Se hai già in casa il cucino che hai utilizzato per dormire in gravidanza, è perfetto!
Altrimenti puoi prendere ispirazione spunto da qui: I MIGLIORI CUSCINI PER DORMIRE BENE IN GRAVIDANZA.
Oppure leggendo l’articolo che abbiamo dedicato ai fantastici prodotti KOALA BABY CARE che includono anche un cuscino top di gamma.
I cuscini per dormire meglio in gravidanza ricoprono diverse funzioni, tra cui anche essere fedeli compagni di ogni poppata.
In ogni caso, ho pensato fosse meglio dedicargli anche un contenuto esclusivo: CUSCINO ALLATTAMENTO: COME SI USA E QUALI SONO I MIGLIORI DA SCEGLIERE.
2) Paracapezzoli in argento
Un “mai più senza” (non scherzo!).
Ti spiego perché ne sono profondamente convinta in quest’articolo: PARACAPEZZOLI IN ARGENTO: PERCHÈ SONO UTILI E QUALI COMPRARE.
La loro funzione è quella di prevenire le ragadi al seno e alleviare il dolore ai capezzoli causato dall’allattamento. Come fanno? Leggi l’articolo che ho scritto in cui ti spiego tutto. Io li ho portati per mesi.
3) Coppette assorbilatte
Stra-utili! Le fuoriuscite di latte sono all’ordine del giorno, quindi a meno che non ti piaccia fare continuamente lavatrici le coppette assorbilatte le devi avere nel tuo kit allattamento. Io ho utilizzato quelle usa e getta ma in commercio si trovano anche di lavabili. In quest’articolo ti dico come scegliere: COPPETTE ASSORBILATTE MONOUSO O LAVABILI: ECCO COSA SCEGLIERE
4) Tiralatte
Se vuoi riconquistare la tua libertà questa è la tua arma vincente!
Ce ne sono di molti tipi, sia manuali che elettrici, scegliere quello giusto dipende un po’ da te, dalle tue caratteristiche fisiche, da quanto produci facilmente latte e dalle tue idee di utilizzo e praticità.
Ti dico quale è stata la mia scelta in quest’articolo: TIRALATTE COME SCEGLIERE QUELLO CHE FA PER TE.
5) Sacchetti per congelare il latte
Necessari!
I sacchetti appositi per la conservazione del latte materno che vanno in freezer sono utilissimi per congelare il latte tirato. Ricordati sempre di contrassegnarli scrivendo la data di spremitura su ognuno e di utilizzare prima sempre quelli più vecchi.
Io ho usato quelli di Medela che ti consiglio: https://amzn.to/3gvNvv7
6) Reggiseno allattamento
Ne esistono di pratici!
Anche se sembrano un po’ macchinosi, alla fine sono pratici. Certo, puoi decidere tranquillamente di usare un qualsiasi reggiseno comodo che stai usando anche ora in gravidanza (ti consigliamo quale reggiseno scegliere per la tua gravidanza qui) ma devi sapere che ne esistono alcuni pensati apposta per allattare al seno.
Qui ti do alcune dritte sui reggiseni per allattamento più pratici da scegliere.
7) Magliette o vestiti per l’allattamento
Ne comprenderai presto la necessità!
Da mamma a mamma ti dico che a meno che nel tuo armadio non ci siano solo t-shirt e pantaloni o gonne (insomma uno “spezzato”) ti renderei presto conto di avere un problema. Io ad esempio adoro i vestiti unici e nel periodo dell’allattamento mi sono trovata in difficoltà: non è certo possibile alzarsi il vestito per allattare!
Finché è una maglietta anche anche ma quando ho realizzato che esiste un abbigliamento apposito (dotato di apertura laterale per agevolare l’allattamento) per le neomamme che allattano mi sono rifatta il guardaroba per l’occasione 😉
Ti dico cosa ho scelto in quest’articolo: ABBIGLIAMENTO ALLATTAMENTO: COME VESTIRSI QUANDO SI ALLATTA IN ESTATE?
Eccoci arrivate alla fine di questa guida dedicata all’allattamento.
Ho toccato davvero svariati punti in modo da darti più informazioni utili possibili.
Come ti dicevo io non ci sono arrivata preparata all’allattamento e se tornassi indietro farei diversamente.
Quindi, se mi hai letta e accetti un consiglio, fallo iscrivendoti ad un buon corso e approfondendo quanto puoi l’argomento.
Se poi, l’allattamento al seno per mille motivi non sarà la strada che intraprenderai, ti consiglio di leggere il bell’articolo che ha scritto Valeria dedicato alla soluzione perfetta per facilitarti la vita con l’allattamento artificiale: TOMMEE TIPPEE PERFECT PREP: LE NOSTRE OPINIONI
E se hai domande, scrivimele pure nei commenti, ti dirò il mio pensiero in base alla mia esperienza.
Stefania
In questo articolo ci sono link affiliati a prodotti o servizi che si possono acquistare online su alcuni siti e-commerce.
Questo significa che se tu dopo aver letto quello che ho scritto vai al sito indicato (come ad Amazon ad esempio) e decidi di acquistare il prodotto o servizio di cui ti ho parlato, il venditore di quel prodotto o servizio mi riconoscerà una percentuale sulla vendita. Tuttavia questo non aumenta il prezzo dei prodotti che pagherai ma mi consente di migliorare i contenuti che scrivo.