Il tiralatte è l’arma arma vincente che hai a disposizione se vuoi riconquistare la tua libertà durante l’allattamento. Ma quale scegliere? Quale fa più al caso tuo? Provo a risponderti in quest’articolo.
Tiralatte: la scelta che fa per te
Ci sono 3 cose che devi tenere in conto quando scegli un tiralatte:
- devi controllare che sia facile da usare e da usare,
- devi stare attenta che non provochi fastidio o dolore,
- devi verificare che sia possibile avere misure diverse delle coppe di plastica per il seno in modo da scegliere quella più adatta a te.
Tiralatte: tipologie in commercio
Esistono diversi tipi di tiralatte, sia manuali che elettrici, scegliere quello giusto dipende un po’ da te, dalle tue caratteristiche fisiche, da quanto produci facilmente latte e dalle tue idee di utilizzo e praticità.
1) I Tiralatte manuali
I tiralatte manuali sono i più comuni e i più economici.
Hanno un meccanismo che funziona a molla e che si attiva appunto manualmente utilizzando una sola mano.
Sono leggeri, poco ingombranti e stanno comodamente in borsetta.
Generalmente sono indicati però se vuoi estrarre un quantitativo non superiore ad 1 poppata giornaliera perché ovviamente il motore di tutto è la tua mano e potresti stancarti facilmente.
Tra questa tipologia ti consiglio questi 3 modelli:
A) Il Tiralatte Manuale Medela Harmony
Caratteristica interessante: la coppa ovale PersonalFit Flex che ha il bordo morbido, liscio e flessibile, ed si può ruotare di 360 gradi, per regolare la posizione e adattarla più facilmente alla forma del tuo seno.
Esiste anche nella versione Flex Essentials Pack completa di sacchetti per conservare il latte materno: https://amzn.to/32HqLQB
B) Il Tiralatte Manuale di NatureBond senza BPA| Soluzione Tutto in 1 (con Tracolla brevettatta e Chiusura in Silicone):
A differenza degli altri tiralatte in silicone con beccuccio, NatureBond ha rimosso il beccuccio che irrita la pelle del seno.
Facile da usare, leggero e portatile, è utilizzabile senza mani, e permette di conservare il latte di un seno mentre si allatta con l’altro.
C) Il Tiralatte Manuale Philips AVENT
2) I Tiralatte elettrici, a batteria o mini-elettrici
Comodi e pratici come i manuali, costano leggermente di più ma rimangono relativamente economici.
Sono indicati quando l’allattamento è già avviata e stimolato anche dal bambino.
Rispetto ai precedenti, ti risparmieranno la fatica di di dover utilizzare le mani per attivarli.
Di questi ti consiglio:
A) Il Tiralatte elettrico Philps AVENT
Facile da montare e da pulire, ha 8 livelli di stimolazione + 16 di estrazione (puoi memorizzare la tua estrazione preferita grazie alla funzione memoria). È molto silenzioso, discreto da portare dove vuoi.
2) Il Tiralatte Elettrico Singolo Medela Swing Flex
Compatto e portatile, è facile da usare e dotato di coppe per il seno Medela PersonalFit Flex (ruotabile di 360 gradi) per un comfort ottimale e un migliore flusso di latte.o
La tecnologia Medela 2-Phase Expression imita il naturale ritmo del bambino così da farti vivere un’esperienza di estrazione più naturale e confortevole.
C) Il Tiralatte elettrico Chicco Naturally Me
Ha 10 Livelli di Intensità e fasi sia di stimolazione sia di estrazione. Ha una forma ergonomica, una tettarella Inclinata e il tappo ermetico.
3) Tiralatte elettrici ad uso ospedaliero
Sono tiralatte che hanno un costo molto elevato e di solito si prendono a noleggio.
I modelli più recenti danno la possibilità di variare sia l’intensità sia la frequenza della suzione, simulando le diverse fasi di una poppata. Alcuni hanno anche un doppio set di aspirazione, che permette di spremere contemporaneamente entrambi i seni.
Sono apparecchi più rapidi e potenti in grado di dimezzare notevolmente i tempi di raccolta.
Di solito si usano, all’inizio dell’allattamento per avviare e stabilizzare la produzione di latte.
Tiralatte: come devi usarli
Per prima cosa leggi e segui attentamente le istruzioni che il produttore scrive sul libretto.
Prima d’iniziare lava bene le mani e se hai tempo inizia con un massaggio delicato sul seno per 1 o 2 minuti.
È importante che la coppa sia della misura giusta per il tuo seno, in modo da permettere al capezzolo di muoversi liberamente, senza frizioni.
Infine, se hai optato per i tiralatte elettrici ricordati di regola la forza di vuoto in modo che non ti faccia male (massima potenza non equivale a massima produzione).
I contenitori per la conservazione del latte materno
Per congelare il latte, puoi utilizzare qualsiasi contenitore di plastica o di vetro se sterilizzato e a chiusura ermetica.
Nella tua dotazione per l’allattamento, però, secondo me non devono proprio mancare i sacchetti appositi per la conservazione del latte materno.
Creati apposta per andare in freezer, sono utilissimi per congelare il tuo latte.
Io ho sempre usato questi di Medela: https://amzn.to/3gvNvv7
Preparali di quantità non superiore a 60 ml e contrassegnali scrivendo la data di spremitura su ognuno.
Infine, ricordati di utilizzare prima quelli con la data più vecchia.
Voglio concludere quest’articolo dedicato al tiralatte lasciandoti le mie considerazioni frutto della mia esperienza personale.
Per me il tiralatte è stato un oggetto vitale che mi ha aiutata a rendermi indipendente già dalle prime settimane e a fare scorta di latte dandomi respiro tra le poppate più vicine.
Il mio sconsiglio spassionato è di averlo e fin da subito!
Io in realtà ho iniziato noleggiandone uno ad uso ospedaliero (anche i negozi Prenatal li hanno) su consiglio della mia ostetrica: quando ha notato che il mio seno era troppo duro e rischiava l’ingorgo mi ha consigliato di andare subito a prenderlo.
Da quel momento non me ne sono più liberata se non solo dopo un anno!
Lo trovavo pratico e veloce per “fare scorta”.
Unico difetto: non era comodo da portare in giro (impossibile!).
Quindi ne ho acquistato anche un altro, elettrico, per gli spostamenti.
Se posso essere sincera il tiralatte manuale non l’ho proprio mai preso in considerazione.
hai altri dubbi sull’allattamento, ho scritto una GUIDA DEFINITIVA sull’argomento, ti consiglio di leggerla.
Stefania
In questo articolo ci sono link affiliati a prodotti o servizi che si possono acquistare online su alcuni siti e-commerce.
Questo significa che se tu dopo aver letto quello che ho scritto vai al sito indicato (come ad Amazon ad esempio) e decidi di acquistare il prodotto o servizio di cui ti ho parlato, il venditore di quel prodotto o servizio mi riconoscerà una percentuale sulla vendita. Tuttavia questo non aumenta il prezzo dei prodotti che pagherai ma mi consente di migliorare i contenuti che scrivo.